Leggendo i blog di assicurazioni s’imparano tante cose

I blog e i forum, due prodotti molto web 2.0, stanno rendendo, in questi anni, un servizio gradito ai consumatori che attraverso questi canali riescono ad informarsi meglio e a bypassare le comunicazioni ufficiali che spesso dicono tanto, ma non tutto.


Il governo dice di aver abbassato le tasse? E voilà, spunta un blogger che fa le pulci al provvedimento e porta a conoscenza l’utente che no, in realtà, le cose magari stanno in una maniera un po’ differente.

Girando girando per i meandri della blogosfera ci si può imbattere in un blog di assicurazioni per auto e venire a conoscenza che per 15 anni almeno le polizze auto sono aumentate in presenza di un buon 40% in meno di sinistri. Proprio così, un 40% in meno di sinistri si è tramutato non in risparmio per il consumatore bensì in un aumento del 245%. Detto ciò, uno vorrebbe anche capire la ratio di una simile disparità.

E allora vien fuori che il mercato assicurativo italiano è schiacciato su pochi attori che dettano legge: tre grandi gruppi valgono il 66% del totale.

Niente che in Italia non succeda anche in altri campi: vogliamo parlare del settore energetico?

Ad ogni modo i blog sono una fonte inesauribile di notizie di prima mano e, come detto, non convenzionali e non istituzionali. Leggendo quotidianamente i blog di assicurazioni ci si rende conto delle possibilità e delle postille della legge Bersani per le assicurazioni e delle relative modifiche, che spesso causano qualche qui pro quo.

E ci si rende conto della pervicace azione di lobbing che le assicurazioni mettono in atto per strappare condizioni favorevoli. In particolar modo, da anni si cerca di metter mano alle tabelle relative alla quantificazione dei danni permanenti. Ovviamente, si tratta di azioni di pressione (di lobbing) orientata ad abbassare tali tabelle.

Ma voi lo sapevate? Con i blog adesso lo sapete.

 

 

 

 

 

 

 

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